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COVID-19 – Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri recante misure urgenti per il contrasto e contenimento del Coronavirus

COVID-19. Indicazioni per connazionali e stranieri alla luce delle ultime decisioni del Governo italiano per il contrasto e contenimento del coronavirus

Il Governo italiano ha adottato nuove misure per il contenimento del virus Covid-19. Con il Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, le misure originariamente in vigore solo per alcune Regioni e Province sono state estese all’intero territorio nazionale. In particolare:
 
1. È da evitare ogni spostamento non necessario di persone fisiche, tanto all’interno del territorio nazionale, quanto in entrata/uscita dal Paese. Eccezioni sono ammesse esclusivamente per comprovate ragioni di lavoro, salute o in casi di emergenza, dietro presentazione di un’autocertificazione (modulo). È consentito di fare ritorno al proprio domicilio/residenza.
 
2. Sono in vigore limiti per i pubblici esercizi (ma i servizi essenziali restano garantiti). Eventi, spettacoli, competizioni sportive e ogni assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Scuole, università e musei sono temporaneamente chiusi.
 
3. È raccomandato mantenere sempre una distanza di almeno un metro dalle altre persone.
 
4. Non sono più previste zone rosse. Le regole sono applicate uniformemente in tutto il Paese e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.
 
Si tratta di misure impegnative sotto il profilo delle limitazioni personali e dell’impatto economico, ma necessarie alla tutela della salute pubblica, basate su valutazioni scientifiche e adottate seguendo il principio della massima prevenzione.
 
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Alla luce di tali disposizioni, si forniscono di seguito alcune specifiche indicazioni a beneficio dei connazionali all’estero e dell’utenza straniera:
 
– i connazionali e i cittadini stranieri residenti/domiciliati in Italia e che si trovino attualmente all’estero, possono fare ingresso in Italia per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza;
 
– i connazionali e i cittadini stranieri residenti/domiciliati all’estero che si trovino in Italia, possono partire per rientrare al proprio domicilio, abitazione o residenza;
 
– è consentito l’ingresso e l’uscita per comprovate esigenze lavorative (tale previsione copre anche i lavoratori transfrontalieri);
 
– sono assolutamente da evitare gli spostamenti per motivi di turismo. Anche agli stranieri, una volta entrati sul territorio nazionale, si applicheranno le misure restrittive della libertà di movimento sull’intero territorio nazionale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
 
Sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (www.esteri.it) sono disponibili ulteriori informazioni sotto forma di FAQ.
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I turisti italiani o provenienti dall’Italia sono pregati, in caso di cancellazione del volo, di rivolgersi alla compagnia aerea che ha emesso il biglietto o alle agenzie di viaggio/tour
operator.
 
Allo stato attuale, non sono in vigore misure restrittive concernenti l’ingresso in Sud Africa di cittadini italiani o provenienti dall’Italia. I connazionali che intendano recarsi in Sud Africa sono invitati a consultare costantemente il sito http://www.viaggiaresicuri.it/country/ZAF, dove saranno tempestivamente comunicati eventuali aggiornamenti. I passeggeri
 
in arrivo negli aeroporti internazionali sudafricani saranno sottoposti a controlli della temperatura e, solo in caso di sintomatologia accertata, trasferiti presso apposite strutture ospedaliere e sottoposti ad ulteriori accertamenti sanitari.
 
Nel caso i sintomi insorgano in Sud Africa, contattare il numero verde del Centro Nazionale per le Malattie Trasmissibili (NICD), + 27 (0) 800 029 999, prima di recarsi in ospedale o presso strutture mediche.
 
In caso di scali, è importante verificare la presenza di eventuali restrizioni nei Paesi di transito.